Forse pochi sanno che in natura la Vriesea non vive a dimora nel terreno, ma sugli alberi.
Questa è, infatti, una pianta epifita (come lo sono diverse orchidee) che prospera appunto sugli alberi della giungla tropicale. In questo modo la pianta raggiunge la luce, e gode in ogni caso della protezione e di condizioni climatiche molto stabili.
La vriesea appartiene alle Bromeliaceae ( talvolta le etichette che accompagnalo le piante e che indicano le loro principali cure colturali, quali esposizione, annaffiature, temperature e concimazioni, la indicano semplicemente come “Bromelia”).
La Vriesea dopo la fioritura muore. Le piante più sane alla base producono nuovi getti che devono essere separati dalla pianta madre quando raggiungono uno sviluppo di circa 15 centimetri. Solitamente il prezzo si aggira dai 12 alle 20 euro.
Tra le Bromeliaceae la Vriesea è una delle più facili da coltivare, le sue bratee colorate durano a lungo e sono, insieme al cono di foglie, l’elemento decorativo della pianta. La pianta può essere accostata ad altre specie in vaso, o coltivata come singolo elemento, posta sopra un complemento d’arredo che possa sottolineare le sue caratteristiche esotiche e i suoi colori brillanti. Hanno numerose varietà e conta oltre 200 specie di piante. Quella coltivata più comune, anche se sono nati diversi ibridi, è Vriesea splendens, orioginaria di una vasta area , comprendente Guyana, Trinidad e Venezuela. Raggiunge i 60 cm di altezza.
Prendersi cura di una Vriesea
Le foglie, di consistenzxa coriacea e di forma ligulata, si sovrappongono alla base formando una rosetta a forma di cono. Si arcuano verso l’esterno in forma rigida e raggiungono una lunghezza di 40 cm e una larghezza di 5 cm, sono verdi, mai brillanti, con bande orizzontali scure, marroni e verdi. Nella pagina inferiore sono grigiastre.
I fiori sono gialli, brillanti, ad apertura scalare, hanno tre petali e raggiungono i 5 cm di lunghezza e sono simili alla chela di un granchio. Sono racchiusi in brattee scarlatte e lucide che formano spate che superano la rosetta delle foglie di quasi mezzo metro. Le spate possono essere semplici o frondose, formate da più unità.
La fioritura non segue subito la formazione della spata (che è molto durevole) e questo vi dovrebbe spingere ad acquistare piante che hanno la spata da poco formata e mai in fioritura. La Vriesea fiorisce dopo due anni e dopo la fioritura è destinata a morire. Nel frattempo produce nuove getti dalla base che daranno vita a nuove piante.
I suoi nemici sono la cocciniglia e il regnetto rosso. La prima forma incrostazioni brune sulla pagina inferiore delle foglie e si combatte con cotone e alcool rimuovendola ogni settimana fino alla scomparsa del problema. Il ragnetto rosso tende a far seccare le foglie e serve un trattamento idoneo per poterlo contrastare da ripetersi ogni 15 giorni fino alla scomparsa del problema.
La vriesea richiede la piena luce, anche il sole, quando non è troppo forte. La mancanza di luminosità porta alla perdita del colore delle foglie che tendono ad ingiallirsi.
Le innaffiature devono essere regolari e la frequenza dipende dalle temperature esterne. Quando fa caldo può essere innaffiata anche ogni due giorni. La scelta migliore è nebulizzare il terriccio che la sostiene, ma anche le foglie e, sopratutto, si può nebulizzare acqua sulla parte che dalla rosetta porta alla spata. Far ristagnare acqua nel tronco della spata allunga la vita della pianta. Mai tenere fradicia di acqua questa pianta, ma sempre umida. L’assenza di umidità porta la pianta a far seccare gli apici delle foglie. Non ama il calcare e, quindi le acque dure. Potete utilizzare l’acqua piovana o depurata.
Il terriccio deve essere a base di torba, molto soffice e poroso e senza calcare. e potete aggiungere della sabbia grossolana per rendere il terriccio ancora più poroso e favorire il drenaggio. Il rinvaso frequente garantisce un’ottima crescita della pianta.
La concimazione deve avvenire nel periodo primaverile ed estivo con un concime liquido per piante verdi da utilizzare ogni due settimane. Il dosaggio è preferibile dimezzarlo rispetto all’etichetta del prodotto.
Le temperature devono essere per lo più stabili e il range deve essere tra i 15 gradi ed i 21 gradi. Temperature più basse porterebbero la pianta a marcire .
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