I vasi sono la soluzione per poter coltivare piante e ortaggi nei nostri appartamenti e nelle case di campagna coprono gli spazi e abbelliscono gli angoli.
I vasi possono essere di terracotta e di plastica, ma anche di resina o cemento. In questo articolo parleremo dei vasi di plastica e di coccio (terracotta).
Ovviamente consideriamo l’uso di questi vasi anche per le piante grasse e succulente che sappiamo bene hanno una necessita idrica e di spazio ben diverse dalle piante “normali”.
I vasi di terracotta essendo fatti di argilla cotta al forno sono molto porosi e se non ci sono state lavorazioni supplementari come la smaltatura o la verniciatura sono traspiranti. Quindi, permettono un passaggio di aria tra i pori e mantengono il terriccio più freddo.
Essendo porosi si asciugano più velocemente mantenendo comunque una certa umidità residua che può alimentare le radici della pianta.
I vasi in plastica sono meno ventilati e conservano il terriccio bagnato per più tempo. Per questo nei vasi in plastica sono presenti molti più buchi di drenaggio rispetto al coccio.
Per le dimensioni nel caso delle piante grasse si utilizzano vasi appena poco più grandi del colletto della pianta. Anche nel caso di succulente non cactacee le dimensione non devono eccedere troppo la dimensione della pianta.
Ecco di seguito alcuni consigli utili per pulire e mantenere i vasi in coccio:
COME PULIRE I VASI DI TERRACOTTA
Se possedete vasi di terracotta e non avete idea di come mantenerli puliti e in perfetto stato, vi consigliamo di seguire i nostri suggerimenti utili per garantire una lunga vita ai vostri vasi in terracotta. Vediamo insieme come pulire i vasi di terracotta
ACQUA, LIMONE E SPAZZOLA – Se avete dei vasi che a fine stagione si sono macchiati di verde e hanno assunto una colorazione opaca, riempite un secchio d’acqua fredda, aggiungeteci il succo di un limone e lavate accuratamente la parte macchiata con questa soluzione. Dovrete sfregare energicamente le superfici aiutandovi con una spazzola che abbia setole dure.
ACQUA E ACETO – Se dovete pulire dei vasi vuoti, la soluzione è molto più rapida. Immergeteli completamente in una bacinella contenente un terzo di aceto e due terzi di acqua. Lasciateli ammollare per un paio di giorni dopodiché sciacquateli con acqua pulita e metteteli ad asciugare in un luogo ventilato al riparo dei raggi diretti del sole.
SACCHI DI IUTA – Se dovete riporre i vostri vasi di coccio in cantina per qualche tempo perché non avete intenzione di utilizzarli, dopo averli ben lavati e asciugati chiudeteli in sacchi di iuta. Sistemate questi ultimi al buio e al riparo da calore e umidità.
IN INVERNO – I vasi di terracotta sono molto sensibili al gelo. Con l’abbassarsi delle temperature al di sotto dello zero, possono rompersi senza rimedio. Se i vasi non sono molto voluminosi, spostateli all’interno di una serra o in casa per evitare che alle prime gelate vadano in frantumi. Se sono grandi proteggeteli accuratamente con diversi strati di tessuto non tessuto: fissatelo con delle spille per i panni e dello spago e controllate di tanto in tanto che tale protezione non venga rimossa da folate di vento.
STUCCO – Se il vaso si è crepato non preoccupatevi perché a tutto è possibile porre rimedio. Procuratevi, presso un negozio di materiali edili, uno stucco per piastrelle e riparate la fessura stendendo il composto in corrispondenza della crepa. Se lo stucco è bianco o comunque molto chiaro, coloratelo miscelandolo con un po’ di vernice acrilica nella stessa tonalità del vaso in questione.
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Sono un produttore di vasi in terracotta artigianali e non posso certo ringraziarvi per quello che scrivete nel consiglio “IN INVERNO”. Come tutti i materiali ci sono qualità diverse, quello che scrivete può essere valido per le terrecotte d’importazione e industriali che sono in genere di bassa qualità ma le terrecotte artigianali sono di alta qualità e non si rompono facilmente. I nostri vasi che abbiamo fuori da casa nostra, sono lì da 30 anni integri (ne abbiamo alcuni che stanno sempre fuori messi li da mio nonno che avranno più di 50 anni) e d’inverno va spesso sotto 0 gradi.