Le api sono in pericolo. Lo sono da diversi anni ed il grido di allarme degli apicoltori non sempre raggiunge gli organi di stampa o il mondo politico ed economico del nostro paese. Il fatto che l’inquinamento e l’agricoltura intensiva, insieme ai cambiamenti climatici, siano i fattori principali della morte di api e insetti impollinatori ed utili è fuor di dubbio.
Bisogna, però, intervenire con una politica di riduzione degli agenti chimici utilizzati in agricoltura e favorire la crescita delle colonie di insetti impollinatori. Il WWF Italia ha attivato una raccolta firme per chiedere all’Europa di impegnarsi alla tutela degli insetti e di porre in essere stragetie economiche ed agricole utili alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema.
Questo è il comunicato del WWF Italia:
Le api – che tra tutti gli impollinatori sono le più famose – non producono solo miele, ma giocano un ruolo essenziale negli ecosistemi. Pensa che senza insetti impollinatori le nostre tavole sarebbero vuote. L’impollinazione è uno dei servizi ecosistemici più importanti forniti dalla natura per l’alimentazione umana e per l’economia. Delle circa 1.400 piante che nel mondo producono cibo e prodotti dell’industria, quasi l’80% richiede l’impollinazione. Da questi piccoli invertebrati dipende il 35% della produzione agricola mondiale, con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e 22 miliardi di euro in Europa.
Numeri grandi, che passano però sotto il silenzio più generale. A causa di politiche agricole che promuovono un’agricoltura intensiva che dipende dai pesticidi, gli agroecosistemi e la vita degli insetti impollinatori sono in grave pericolo, e non solo la loro…
Pensa alle api come a un termometro naturale: il fatto che ce ne siano sempre meno in Italia e che stiano morendo significa che c’è qualcosa che non va, che non siamo più sicuri. Se il loro ecosistema è talmente compromesso da minarne la sopravvivenza significa che anche la nostra vita è in pericolo. Le sostanze chimiche di sintesi usate in agricoltura sono tossiche: contaminano la terra, i fiori, l’acqua dei fium,i avvelenando drammaticamente tutti gli insetti. In 30 anni in Europa, abbiamo perso il 75% della biomassa degli insetti volatori, molti dei quali sono impollinatori.
E mentre gli insetti muoiono, anche la frutta e la verdura che abbiamo tutti i giorni in tavola sta diventando pericolosa per la nostra salute: beviamo e mangiamo ogni giorno alimenti contaminati da pesticidi. E la cosa più grave è che ce ne accorgiamo troppo tardi, solo se colpiti da gravi malattie!
L’Unione Europea ha promosso un’importante iniziativa per la tutela degli insetti impollinatori, ma il nostro Paese è in grave ritardo. Il Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei pesticidi è scaduto da febbraio 2019 e il suo iter per il rinnovo è in stallo da allora.
Davanti a queste gravi minacce per la nostra salute e la Natura non possiamo rimanere a guardare. Unisciti e firma la nostra petizione per chiedere ai decisori politici un forte impegno per la tutela degli insetti impollinatori.
Puoi firmare la petizione in questa pagina
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