L’Alloro è una pianta molto resistente e di facile coltivazione. Predilige il clima temperato ed in Italia ha trovato un habitat favorevole alla sua crescita. 

Proviene dall’Asia Minore ed è stata portata da noi in tempi molto remoti. Fin dall’antichità la utilizzavano come medicinale. 

Si presenta come un arbusto fitto e molto ramificato che, nelle condizioni migliori, può diventare un albero alto anche dieci metri. 

Le foglie di alloro sono a forma di lancia con la parte superiore lucida ed il retro di un verde tendente al giallo. I fiori sono a grappolo e si presentano in primavera.

Il frutto è una bacca che matura in autunno e assume il colore nero e somiglia ad una piccola oliva. L’alloro presenta piante con soli fiori femminili o maschili (dioica)

L’alloro è una pianta ricca di oli essenziali sia nelle foglie che nelle bacche mature quali: geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo, pinene.

Fin dai tempi antichi veniva utilizzata come cura per reumatismi e la febbre. Ha capacità rilassanti e digestive. Molto utile per alleviare i sintomi della tosse grassa. Hanno una proprietà antipiretica.

Della pianta si utilizzano le foglie che si prestano ad essere essiccate al sole e i frutti che, invece, vanno essiccati al buio.

Le foglie vengono utilizzate per gli infusi molto utili per aiutare la digestione e per chi ha problemi di fermentazione. Utile anche nel casi di dolori allo stomaco.

‘L’infuso si prepara con tre o quattro foglie messe in acqua bollente per dieci minuti. Trascorso il tempo si tolgono le foglie e si beve l’infuso.

Il decotto si utilizza per alleviare i sintomi del raffreddore e per i reumatismi.

Si produce e viene commercializzato anche l’olio essenziale di alloro, molto utile per le frizioni contro i reumatismi e per gli strappi muscolari o distorsioni.

Per ottenere un olio da utilizzare per le frizioni e da spalmare sul petto per alleviare tosse e naso chiuso si può utilizzare 250 ml di olio di oliva ev e 50 gr di polvere di bacche di alloro. Tenere il barattolo per circa 30 giorni al caldo e agitarlo ogni giorno. Dopo un mese si può utilizzare l’olio filtrando solo la quantità che serve al momento. Il resto rimane per permettere alla polvere di continuare a rilasciare i principi attivi contenuti.


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Di Treman

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