Tutto è pronto per la settima edizione dell’evento dedicato allo sfincione, in programma il 22, 23 e 24 novembre: tre giorni nella città di Guttuso e Tornatore, delle ville nobiliari e dei ristoranti stellati, alle porte di Palermo, dal pomeriggio alla sera, per degustare la «pizza dei siciliani».

La manifestazione è organizzata dall’associazione La Piana d’Oro con il contributo dell’assessorato dell’Agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana.

Sfincione bianco, prodotto specifico di Bagheria, ma anche rosso, secondo la tradizione siciliana, disponibile per le degustazioni lungo il corso Umberto I nelle «casette» dei panificatori provenienti da tutta la Sicilia. Ognuno di loro presenterà lo sfincione con le varianti che lo rendono unico in ciascun luogo dell’Isola.

Ampio spazio nei tre giorni a show cooking, animazione, intrattenimento e spettacoli, con la presenza di gruppi musicali come i Cugini di Campagna (venerdì 22) e i Sugarfree (domenica), che si esibiranno sul palco di piazza Madrice. Sabato danzante fino a tarda sera, invece, con lo show degli scatenati I 40 che ballano ’90. Condurrà gli eventi Sasà Salvaggio, affiancato da Marianna Bonanno e Nadia La Malfa, per guidare il pubblico durante i numerosi momenti di sfide culinarie e show cooking nello Sfincione Taste di fronte alla celebre Villa Palagonia.

Spazio anche alle guest star dell’arte culinaria, come Giusina in Cucina, Andy Luotto e Tony Lo Coco, chef stellato del ristorante I Pupi di Bagheria. A rappresentare lo sfincione bianco saranno nell’ordine il Panificio Conti, l’Antica Focacceria 1956, la Forneria Scaduto, Panificio Buttitta, Apizza catering di Marcello Spingola e La bontà senza Glutine, nel segno dell’inclusione anche nello street food.

Gli altri sfincioni della provincia di Palermo presenti all’evento saranno quelli di Piana degli Albanesi, Misilmeri, Palermo, Camporeale, Monreale, Santa Flavia, Ficarazzi e Corleone.

La manifestazione avrà due competizioni promosse dal Molino Riggi: Sicily Young Bakery Competition, che vedrà quattro talenti emergenti contendersi il titolo di miglior giovane panificatore dell’anno, e il campionato nazionale Pizza dell’Identità, una sfida tra quattro regioni, la Sicilia con Peppe Martinez, il Lazio con Christian Riccio, la Toscana con Antonio Minissale e la Campania con il pluripremiato Carmine Pellone, che racconteranno ciascuno un prodotto lievitato tipico della tradizione popolare.

Allo Sfincione Taste, dalle 17 alle 22, si potrà assistere ai cooking show di illustri nomi come Gioacchino Gargano, Daniele Vaccarella e Pierangelo Chifari ma anche Seby Sorbello e il volto siciliano di Masterchef Luciano Di Marco. Non mancheranno poi le presentazioni e i dibattiti, che avranno luogo nell’Arena Talk Show di piazza Butifar, un angolo di approfondimento promosso dal Gruppo Arena, leader della grande distribuzione che proprio quest’anno festeggia i 10 anni dell’insegna Decò.

«Grandi obiettivi e alte aspettative – afferma Michele Balistreri, presidente dell’associazione La Piana d’Oro, che organizza lo Sfincione Fest – per una manifestazione che da anni promuove il nostro territorio. Nel 2017, anno di inizio della manifestazione, abbiamo ottenuto un fatturato intorno ai 3 milioni di euro. Nel 2024 arriviamo a 4 milioni e mezzo, con una crescita del 50 per cento. Lo Sfincione Fest riesce a mettere insieme operatori e istituzioni e diventa uno strumento di marketing territoriale proiettato allo sviluppo turistico e alla crescita economica».

«Stiamo pianificando una strategia per far crescere lo Sfincione Fest – dichiarano Adalberto Catanzaro e Salvatore Scaduto, producer dell’evento – con l’obiettivo di creare connessioni con le altre regioni e far sì che il festival dedicato ai lievitati possa fare riconoscere lo sfincione come la pizza dei siciliani».


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Di Treman

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