Gli organismi viventi derivano esclusivamente da organismi preesistenti. Ogni forma di vita può infatti compiere la riproduzione, cioè produrre (con varie modalità) individui suoi simili. I batteri, i protisti ed altri organismi unicellulari si riproducono in modo molto semplice, suddividendosi in due parti identiche. Nella maggior parte degli organismi pluricellulari, invece, la riproduzione è un processo più complesso che necessita l’unione di una cellula spermatica di un individuo con la cellula uovo di un individuo del sesso opposto (fecondazione)
Eredità Genetica
L’embrione prodotto dalla fecondazione si sviluppa nell’individuo tipico di una specie, che sia una balenottera oppure un tulipano, grazie a precise “istruzioni” ereditate dai genitori. Tali istruzioni, che definiscono nei minimi dettagli l’organizzazione e il metabolismo di un individuo, sono contenute nei geni: i geni sono costituiti da lunghe catene di una molecola organica chiamata DNA (acido desossiribonucleico),m presente in tutti gli organismi viventi.
Adattamento evolutivo
Gli adattamenti sono modificazioni che rendono gli organismi idonei allo stile di vita nel proprio ambiente. Per esempio, un uccello rapace che caccia conigli è in grado di volare grazie a ossa cave molto leggere, muscoli alari potenti e penne che lo sostengono perfettamente; gli artigli affilati ne consentono la cattura.
Gli adattamenti sono acquisiti dagli organismi attraverso l’evoluzione, quel processo in cui le caratteristiche di una specie (gruppo di individui simili che si riproducono tra loro producendo prole fertile) cambiano nel corso del tempo.
Uno dei principi cardine della teoria dell’evoluzione riconosce che tutte le forme di vita attuali e passate discendono das forme di vita precedenti, il che spiega anche perchè tutti gli organismi abbiano le stesse caratteristiche di base.
La selezione naturale.
Gli organismi si evolvono attraverso un processo chiamato selezione naturale, termine introdotto per la prima volta nel 1859 da Charles Darwin, il padre fondatore della teoria dell’evoluzione. Nella sua sintesi moderna riesce a spiegare le diversificazioni delle forme di vita ed è la chiave per una classificazione degli organismi basata sulle relazioni di discendenza.
L’evoluzione in genere ha luogo quando popolazioni di organismi provvisti di variabilità ereditaria sono esposti ai fattori ambientali che favoriscono il successo di alcuni individui rispetto ad altri.
Si pensi alle giraffe: Il lungo collo è garanzia di cibarsi in piante alte ed aumenta le possibilità di sopravvivenza rispetto ad individui con collo più basso in lunghi periodi di vegetazione scarsa. Alla fine dopo decine, centinaia di generazioni le giraffe con il collo alta saranno predominanti, mentre quelle con il collo più corto si estingueranno.
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