La Saponaria dell’Etna cresce dove quasi niente osa. È una straordinaria pianta siciliana, non potremmo definire diversamente la Saponaria dell’Etna, che nasce lì, tra la pietra lavica più scura.
Si presenta al mondo nei mesi più caldi, germogliando e fiorendo da giugno ad agosto. Non ha paura di nulla, poiché affonda le radici sull’Etna, “a Muntagna” tanto cara alla Sicilia.
A renderla unica, poi, è il suo aspetto: tanti cuscini, chiamati “pulvinidi”, di colore verde e viola/rosa tenue, schiacciati al suolo per resistere al forte vento. Uno spettacolo molto suggestivo, cui si unisce un profumo fresco e inebriante.
La saponaria ha anche delle proprietà officinali: aiuta a depurare le mucose infiammate delle vie respiratorie, urinarie e gastriche e dà sollievo ai reni. Si narra che a portarla sull’Etna fu Venere, dea dell’amore, per dimostrare che questo vince su tutto.
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