Il 20 marzo alle ore 21 e 24 minuti (TU), si verifica l’equinozio: è l’inizio della primavera astronomica. La nuova stagione fa il suo ingresso in quell’esatto istante in cui il Sole incontra l’equatore celeste nel suo moto lungo l’eclittica e, solo in tale occasione, la separazione tra la zona illuminata della Terra e quella in ombra passa per i poli.
Con un mantello di luce e una corona di fiori, ecco arriva, la primavera.
Teresa Molinaro
In realtà già pochi istanti prima dell’alba il bordo del Sole supera la linea dell’orizzonte, e la luce della nostra stella illumina il cielo anticipando il cominciare del dí; per cui non si può parlare di una divisione perfettamente uguale tra il giorno e la notte, non nel giorno dell’equinozio.
Alle nostre latitudini infatti la durata delle ore di luce sarà pari alla durata delle ore di buio qualche giorno prima dell’equinozio.
Dalla data dell’equinozio in poi le giornate diventeranno sempre più lunghe alle latitudini più elevate poichè il sole impiega più tempo a sorgere e a tramontare. In merito alla data dell’equinozio, si è abituati a pensare che la primavera cominci il 21 marzo, o almeno così ci insegnavano a scuola tra canzoncine e filastrocche: questo perché la data fu fissata convenzionalmente nel lontano Concilio di Nicea del 325, quando attraverso la data di inizio della primavera (il 21 marzo) e attraverso il calcolo della fase di piena della Luna, fu stabilito il giorno della Pasqua, che cade la domenica successiva alla prima Luna piena che si verifica dopo l’equinozio di Primavera.
Nel 1582 venne risistemato il calendario gregoriano, che è quello che utilizziamo attualmente, anche se non in maniera del tutto precisa: Il nostro calendario stabilisce 365 giorni in un anno, mentre la Terra compie una rivoluzione intorno al sole in 365 giorni 5 ore 48 minuti 49 secondi.
Si accumula quindi un ritardo che viene sistemato ogni 4 anni con l’inserimento di un anno bisestile. Il ritardo accumulato fa variare in questo caso anche l’orario in cui si verifica l’equinozio che è sempre differente rispetto all’anno precedente. L’ultima volta che l’equinozio è avvenuto il 21 marzo è stato nel 2007 mentre la prossima volta sarà nel 2102.
L’equinozio di Primavera determina in astronomia le basi delle coordinate celesti, indispensabili all’orientamento nell’osservazione del cielo: tra l’equatore celeste e l’eclittica esistono punti di intersezione diametralmente opposti, e sono il punto gamma e il punto omega, da ricondurre rispettivamente agli equinozi di primavera e di autunno. Il punto gamma è quello in cui il Sole si trova il 20 marzo, quando nel suo percorso da sud verso nord, interseca il piano equatoriale celeste.
Il punto gamma è detto anche punto equinoziale di primavera, punto vernale, punto equinoziale di marzo e punto dell’Ariete; quest’ultimo è da attribuire al fatto che anticamente l’equinozio cadeva nella costellazione dell’Ariete, mentre oggi cade in quella dei Pesci. Ma vi è anche un’altra costellazione che trova riferimento nella ciclicità delle stagioni: la Vergine. Proprio durante i mesi primaverili la costellazione raggiunge la massima visibilità: essa viene rappresentata come una ragazza con in mano delle spighe: la figura è da sempre associata al chicco di grano che muore e rinasce, al periodo dei raccolti, alla mietitura, da cui deriva il nome della stella alfa della costellazione, Spica, che è visibile dopo il tramonto verso Ovest proprio durante i mesi primaverili ed estivi.
La primavera ha un significato che va oltre la scienza e l’astronomia: è una stagione che rappresenta la rinascita, la vittoria della luce sulle tenebre. Già per gli antichi popoli e le loro culture, la primavera aveva un significato quasi sacro, da celebrare: segnava la fine dell’aridità della stagione invernale e apriva uno spiraglio alla fecondità dei campi, alle semine e, più in la, alla generosità dei raccolti. Tutto era ed è da vivere come una grande festa, per celebrare madre natura, che con i suoi colori e i suoi profumi si offre senza riserve, regalandoci la bellezza della vita che rinasce, ricoprendo tutto di poesia.
Articolo di Teresa Molinaro
Leggi su Nati per Terra
Ultimi articoli sul sito:
- La scelta della varietà tra i mezzi agronomiciAll’interno di una azienda agricola la scelta varietale è determinante per ridurre gli interventi di contrasto ai fitofagi ed è prettamente collegata alle condizioni di campo. Fermo restando che lo scopo è la maggior produzione con la massima qualità possibile, la scelta delle varietà deve essere ben ponderata e non deve seguire mode del momento… Leggi tutto: La scelta della varietà tra i mezzi agronomici
- Tracciabilità del grano siciliano: innovazione e tradizioneMartedì 26 novembre, dalle 10:00 alle 13:00, nella splendida cornice della Sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo, si terrà il convegno “Tracciabilità del Grano Siciliano: innovazione e tradizione”. La Sicilia innovativa dell’agrifood che lega tecnologia digitale alla sicurezza alimentare per la tutela della salute del consumatore con il progetto SFINGE è il leit motiv dell’incontro.… Leggi tutto: Tracciabilità del grano siciliano: innovazione e tradizione
- Sfincione Fest: dal grano un prodotto gastronomico della tradizione.Tutto è pronto per la settima edizione dell’evento dedicato allo sfincione, in programma il 22, 23 e 24 novembre: tre giorni nella città di Guttuso e Tornatore, delle ville nobiliari e dei ristoranti stellati, alle porte di Palermo, dal pomeriggio alla sera, per degustare la «pizza dei siciliani». La manifestazione è organizzata dall’associazione La Piana… Leggi tutto: Sfincione Fest: dal grano un prodotto gastronomico della tradizione.
- Cos’è la metamorfosi degli insetti?Con il termine di metamorfosi indichiamo i cambiamenti fisiologici e anatomici che avvengono negli insetti durante il susseguirsi delle mute fino al raggiungimento dell’età adulta, una forma chiamata “immagine”. Durante questo processo abbiamo un aumento ponderale, una perdita delle caratteristiche giovanili e la differenziazione di organi tipici degli adulti. (Ad esempio, ali e apparato riproduttore… Leggi tutto: Cos’è la metamorfosi degli insetti?
- Come avviene la muta negli insetti?Nel momento in cui un insetto nella sua forma giovanile ha la necessità di cambiare il suo esoscheletro perché non gli permette una crescita continua fa la muta, cioè cambia il suo esoscheletro La muta ha inizio con la riattivazione delle cellule dell’epidermide e si conclude con l’abbandono di quello che rimane dell’esoscheletro, detto esuvia.… Leggi tutto: Come avviene la muta negli insetti?
- Quale è lo sviluppo post-embrionale negli insetti?Il periodo che intercorre tra lo sgusciamento e lo sfarfallamento dell’adulto è indicato come sviluppo post-embrionale. Completata la fase embrionale la larva esce dall’uovo. Non si hanno modalità predefinite per la rottura del guscio, ma in alcune specie la larva sfrutta una linea di minor resistenza del corion che viene chiamata opercolo. Negli eterotteri, ad… Leggi tutto: Quale è lo sviluppo post-embrionale negli insetti?
Scopri di più da
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.