Anche nel terreno si annidano spore e micelio di funghi che possono attaccare il sistema radicale delle nostre piante da orto. Questo pericolo reale è spesso sottovalutato dai coltivatori di orto e quando colpisce danneggia gravemente le nostre piante.

Cosi come gli attacchi fungini alle foglie bisogna tenere una condotta di coltivazione che limiti la possibilità di sviluppare la proliferazione del fungo.

La principale causa degli attacchi è l’eccessiva umidità nel terreno provocata dalle innaffiature. Bisogna avere un terreno molto drenante e ottimizzare le irrigazioni. Questo diminuisce l’umidità nel terreno rendendo l’habitat inospitale per la crescita del fungo.

Inoltre bisogna eliminare i residui colturali a fine ciclo e stoccarli in una compostiera per il recupero del materiale organico quando molto maturo e privo di spore.

Da non sottovalutare anche per questo aspetto la rotazione delle colture in modo da evitare che i patogeni si specializzino ed invadano il terreno.

Quando utilizzate il letame per concime dovete essere sicuri che lo stesso sia maturo da almeno un anno. Non utilizzate mai letame non stoccato e lasciato a maturare perchè è un ottimo veicolo per l’inoculo del patogeno. Anche una eccessiva concimazione azotata prepara il terreno agli attacchi fungini. Se da un lato migliora la resa in coltivazione il retro della medaglia è sempre in agguato.

Potete diminuire l’umidità creando delle “porche” rialzate. Cioè quando preparate il terreno per la coltivazione create aiuole rialzate e mettete in cima a queste “collinette” le vostre piantine.

In commercio vendono piantine resistenti agli attacchi fungini e anche piante innestate di ottima resistenza. Ognuno è libero di utilizzarli per il proprio orto.






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Di Treman

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