E’ una pianta erbacea presente in quasi tutta Italia, soprattutto nel centro nord. Ama la penombra ed in molti giardini viene coltivata non solo per le sue virtù medicamentose, ma anche per i fiorellini primaverili molto belli. Si presenta con un fusto sotterraneo e senza nessuna peluria ed ha un rizoma ramificato. La foglia ha una forma trilobate particolare con tre foglioline direttamente collegate al picciolo (obcordate) di un colore verde tenero, brillante.
I fiori si presentano bianchi con venature porporine con base giallina. Il frutto è una capsula con uno o due semi.
Fiorisce in primavera e per uso medico si utilizzano le foglie raccolte al termine della fioritura e fatte seccare in luoghi freschi e bui. Si utilizzano anche le radici.
E’ una pianta utile per febbrifughe, decongestionante, rinfrescante e diuretica. Molto utile per gli ascessi e le dermatosi, piccole ulcere del cavo orale. (basta masticare le foglioline fresche)
Viene anche utilizzata in cucina come aromatica.
Utilizzo:
Per Costipazione:
Decotto di foglie secche. Far bollire mezzo litro di acqua in un pentolino coperto e versare 30 grammi di foglie; far bollire per circa 10 minuti. Filtrare accuratamente attraverso una mussolina. Bere due o tre tazzine fredde al giorno addolcite con due cucchiaini di zucchero.
In caso di EDEMA:
Far bollire per cinque minuti in un litro di acqua 50 grammi di figlie secche e radici finemente triturate. Filtrare attraverso una mussolina e berne alcune tazzine fredde durante il giorno.
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