Agli agricoltori di Marineo e Corleone acqua depurata per coltivare i campi. È l’obiettivo di un’iniziativa con fondi europei che il Gal “Terre Normanne” sta mettendo a punto insieme con dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, i Comuni di Corleone e Marineo, l’Amap, il Consorzio di bonifica e l’Ati.

Il progetto prevede un finanziamento da un milione e 500 mila euro. Alla prima riunione del tavolo tecnico istituito nel dipartimento di Ingegneria di viale delle Scienze hanno partecipato, tra gli altri, il direttore amministrativo del Gal Terre Normanne Giuseppe Sciarabba, il direttore tecnico Francesco Rossi, il professore Giorgio Mannina, ordinario di Ingegneria sanitaria e ambientale, il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi e il sindaco di Marineo Franco Ribaudo.

L’iniziativa consentirà di fare arrivare nei terreni degli agricoltori l’acqua proveniente dai due depuratori di Corleone e Marineo già inseriti nel progetto europeo Wider-Uptake, partito a maggio del 2020 e finanziato dalla Comunità europea con oltre 11 milioni di euro di cui un milione e mezzo all’Università.

Inoltre allo studio la possibilità di utilizzare gli scarti del depuratore come fertilizzanti in modo da rendere un depuratore cittadino una vera industria del recupero ed andare in contro alle richieste della Comunità Europea che vorrebbe gli impianti di depurazione sempre più moderni.

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Di Treman

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