Seguire una dieta 100% biologica per due settimane azzera o abbatte notevolmente il contenuto di inquinanti chimici dovuto ad insetticidi chimici e sul glifosato utilizzati in agricoltura e che sono rilevabili nelle nostre urine.
E’ il risultato di un esperimento eseguito nell’ambito del progetto #ipesticididentrodinoi su una famiglia italiana promossa da promossa da FederBio con ISDE-Medici per l’Ambiente, Legambiente, Lipu e WWF Italia.
Una famiglia di quattro persone tra cui due bimbi di sette e nove anni hanno fatto analizzare le loro urine prima di passare alla dieta biologica al 100% e dopo 15 giorni. I risultati sono stati presentati a Roma. Gli esiti sono stati positivi: si è passati da un livello di contaminazione alta a quantità molto basse o sotto i limiti della rivelabilità.
L’abbattimento riguarda i principi attivi di alcuni insetticidi usati in agricoltura come il clorpirisof e i piretroidi e per il glifosato, un erbicida, per il quale l’Unione Europea ha autorizzato il rinnovo all’utilizzo per altri cinque anni, anche con il voto contrario dell’Italia.
La presenza rilevabile di sostanze estranee nel nostro organismo è certamente motivo di preoccupazione e di inquinamento. Abbattere la loro presenza con una dieta biologica significa avere la possibilità di scegliere il nostro futuro. Aumentare il biologico e convertire l’agricoltura convenzionale con quella biologica è quello che auspicano le associazioni promotrici del progetto per un futuro migliore.