Nella lotta biologica contro i parassiti si fa un grande uso delle trappole ai feromoni. Già in passato gli agricoltori utilizzavano ad esempio le piante di rose per capire se nel terreno ci fossero in atto attacchi di afidi che prediligono le giovani foglie della rosa.

Quando i germogli di rosa si riempivano di afidi era giunto il momento di utilizzare i prodotti adeguati per la lotta.

Oggi si usano le trappole per il monitoraggio che servono a monitorare l’andamento nel tempo di un determinato parassita e capirne il volo e le soglie. Dai risultati delle trappole si determinano gli interventi culturali.

Altre trappole, invece, sono messe per la cattura massima dei maschi attratti dal feromone con lo scopo di ridurre l’accoppiamento e la proliferazione del parassita.

Altro scopo è la confusione e disorientamento sessuale per impedire che si possano formare coppie per gli accoppiamenti.

Tutte le trappole sono utili per la lotta integrata e biologica ai parassiti e sono molto utilizzate nelle grandi aziende. In realtà anche nei piccoli orti o frutteti è possibile adoperarsi per inserire le trappole e ridurre gli attacchi e proteggere il frutteto dai parassiti.

Foto dal web






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Di Treman

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