Il pomodoro è la pianta più coltivata nel periodo estivo dagli ortisti di casa. Non ci sono orti, urbani e non, sul balcone o nel giardino di casa, che non ospitano un gran numero di piante di pomodoro di tutte le varietà.
Dal pomodorino di diverse varietà, al pomodoro per insalata a quello per la salsa: in tutti i casi la sua coltivazione presenta delle difficoltà relative ad alcune situazioni che possono compromettere la sua produzione.
Vediamo dei casi particolari che si possono presentare e se ci sono dei rimedi. Vi dico subito che nella coltivazione del pomodoro l’esperienza è fondamentale.
Il Marciume apicale cd culo nero, colpisce spesso delle varietà a forma allungata o crestata come il San Marzano oppure il Costoluto o siccagno. Ne sono immuni tutti i pomodorini e le varietà da insalata (qui l’immunità non è al 100%). Le cause sono determinate da scompensi idrici o dalla troppa fertilizzazione con azoto e potassio. Qualcuno ritiene che sia anche dovuto ad una mancanza di calcio e, per questo, nella fase di preparazione del terreno utilizza concimi che introducono calcio nel terreno.
La carenza d’acqua improvvisa determina anche il cosidetto “scatolamento” che colpisce il frutto nella sua fase di accrescimento rendendolo molle e atrofizzato. Il frutto si presenta appassito.
La scottatura dei frutti succede quando la temperatura è alta ed il pomodoro è alla luce diretta del sole. Anche se è una solanacea il forte Sole rende la superficie del pomodoro “bruciata” irreparabilmente. Si potrà ricorrere ad una rete ombreggiante oppure piantare il pomodoro in una zona parzialmente coperta dagli alberi che con la loro ombra proteggono la pianta.
Anche la temperatura troppo alta nella sua minima o nella massima determinano la mancata colorazione della buccia e della polpa. Un evento particolarmente raro, ma possibile.
Diverso, invece, la cascola dei fiori e la mancata allegazione del frutto.
Quando le temperature sono troppo basse o anche troppo alte e la situazione idrica non è ben equilibrata i fiori possono seccarsi e cadere. Stessa cosa per la mancanza impollinazione del fiori. Evento raro ma possibile in determinate condizioni climatiche che impediscono agli insetti di svolgere il loro lavoro.
La spaccatura dei frutti è un evento che si verifica per un lungo periodo di siccità che rende la buccia poco elastica e spessa. Alle prime piogge oppure in fase di irrigazione il frutto riprende l’ingrossamento ma la buccia non è elastica e si spacca.
I lineamenti della buccia tipo ragnatela visibile nella parte superiore del frutto è provocato solitamente dall’umidità serale elevata. Questo succede specialmente a fine agosto e settembre.
Un ringraziamento a Sergio Neri per la sua pagina Facebook “Coltivare frutti e ortaggi” molto utile.
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