L’agrumeto è un agro-ecosistema che favorisce una ricca fauna di insetti e di acari dannosi e dei loro antagonisti, oltre ad altri organismi di minore interesse fitosanitario (Nematodi, Molluschi e Roditori). Questo permette di gestire un agrumeto con soluzioni che limitano l’uso di interventi fitosanitari senza una sensibile variazione economica per il produttore, per il mercato e, quindi, per il consumatore.
L’insieme delle specie di parassiti ed antagonisti presenti sugli agrumi evidenzia un continuo dinamismo, sia per densità di popolazione, sia per quanto attiene la loro composizione. Questo dinamismo può essere messo a repentaglio dall’uso di fitofarmaci a largo spettro che può causare scompensi negli equilibri biologici; interferenze possono originarsi dai nuovi sistemi di coltivazione, basti pensare ai fertilizzanti, ai metodi di irrigazione, alla potatura e al diserbo, l’uso di nuove o diverse cultivar che hanno variato l’agrosistema di partenza.
La riduzione dei costi dei trattamenti fitosanitari negli agrumeti è possibile utilizzando nuove e più moderne tecniche di difesa integrata e biologica che grazie alla stabilità dell’ecosistema agrumeto rende efficace questi metodi.
La lotta biologica si fonda sul potenziamento dell’azione naturale svolta dagli agenti biologici di contenimento delle popolazioni dei fitofagi quali virus, batteri, funghi, protozoi, nematodi e artropodi.
Inoltre, è possibile adottare alcune pratiche agronomiche specifiche per ridurre l’utilizzo di prodotti fitosanitari, come:
- L’utilizzo di varietà resistenti ai patogeni.
- La scelta di siti di impianto con condizioni pedoclimatiche favorevoli alla salute delle piante.
- L’uso di tecniche di irrigazione che favoriscono la salute delle piante.
L’adozione di queste strategie può contribuire a ridurre l’utilizzo di prodotti fitosanitari nell’agrumeto e a migliorare la sostenibilità della produzione degli agrumi.
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