Succede che una varietà vada nel dimenticatoio per il semplice fatto che è caratteristica di un piccolo territorio che è stato fagocitato dalla grande città. I vecchi contadini che stanno lentamente scomparendo hanno lasciato poco in eredità ai figli e certamente non i semi di varietà marginali.

Questo è probabilmente successo alla varietà di pomodoro precoce “Ficarazzi” o primaticcio di Palermo di cui rimane traccia in alcuni libri di fine ottocento e nessuna traccia negli orti della zona palermitana dove veniva coltivato.

E’ un pomodoro costoluto, facilmente coltivabile per il fatto che richiede poca acqua e che è molto resistente alle malattie tipiche della solanacee. In rete si trovano siti di cercatori si semi che ne possiedono e che è possibili acquistare per mantenere la biodiversità in un mondo fatto di piantine da “vivaio”.

La pianta cresce vigorosa e robusta, un grosso cespuglio che poggia a terra per l’abbondante produzione, i grappoli hanno un peso notevole! Il fabbisogno d’acqua non è elevato come si potrebbe pensare, come sempre è meglio scarseggiare che eccedere, la resistenza alle malattie è notevole ed è meglio non intervenire con la bordolese. Coltivato in arido, rende ancora meglio, le bacche rimangono un po’ più piccole ma il sapore e la conservabilità ne guadagnano molto!

Biografia: Amici dell’orto; Cercatori di semi


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Di Treman

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