La stapelia è originaria dell’Africa meridionale e comprende diverse specie. Hanno fusti carnosi eretti o striscianti, con quattro coste, e ramificati alla base. I fiori si presentano alla base dei rami più giovani a forma brevemente tubolare.
La caratteristica dei fiori è l’odore di carne marcia che emanano. infatti i suoi impollinatori sono le mosche necrofile che vengono attirare da questo brutto odore. L’altro lato della medaglia è un fiore molto bello e particolare che ripaga della puzza. Un consiglio è evitare di mettere la strapelia nelle vicinanze di luoghi frequentati.
Il fiore con le sue punte assomiglia alle stelle marine. Un motivo sufficiente per essere presente nella collezione degli appassionati di piante grasse. Anche se la fioritura non è facile il fiore da soddisfazioni e cresce normalmente tra fine estate ed autunno, mentre il frutto con i semi è pronto nella primavera successiva.
La sua coltivazione è semplice. In estate va mantenuta umida con regolari annaffiature, mentre in inverno deve stare asciutta e a temperature non troppo basse.
Si può moltiplicare per talea di ramo o per seme. Molto spesso si riesce a staccare una parte della pianta già radicata.
Principalmente si conoscono:
Stapelia gigantea che fa fiori giganti anche di 25 cm di diametro che ricordano appunto una stella marina. Il colore dei fiori è giallo chiaro con striature rosse e una fitta peluria bianca. Vive principalmente in Sud Africa
Stapelia Variegata è una pianta ad andamento strisciante con steli carnosi pendenti. Il fiore ha la particolarità di avere un anello rigonfio al centro dal colore rosso scuro. I colori dei petali, invece, può variare a secondo della varietà. Cresce anche lei in Sud Africa.
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