La vendemmiatrice è una macchina operatrice complessa che permette la raccolta dell’uva destinata alla vinificazione. È una macchina detta scavallatrice perché opera a cavallo della fila del vigneto. Può lavorare fino a pendenze del 30% in trasversale grazie alla possibilità di regolare l’altezza tra le ruote e permettendo agli organi della macchia di mantenersi in orizzontale. Questo permette di conservare l’efficienza degli organi anche in presenza di pendenza del 30% se si lavora di traverso o del 20% se si lavora a fronte della pendenza. Altre cause di perdite di efficienza si possono avere su terreni argillosi e in condizioni climatiche con alta umidità.
La macchina deve essere in grado di effettuare la svolta a fine fila nel minor tempo possibile e lo spazio minimo agevole è di 4 metri. Questo spazio è stato ridotto grazie ad un particolare meccanismo che blocca le ruote posteriori e permette a quelle anteriori di sterzare con un angolo di 90 gradi.
La capacità di lavoro è nelle migliori condizioni di 0,4 – 0,5 ha/h ed è indipendente dalla quantità di uva presente nel filare. Questa è una differenza con la raccolta manuale e permette una tempestività di raccolta ben definita. Un parametro molto importante è appunto la tempistica di raccolta perché nel periodo migliore per la raccolta le condizioni meteo sono molto variabili e cambiano la qualità dell’uva e, di conseguenza, la qualità del vino. Nelle stagioni con caldo eccessivo la maturazione potrebbe essere precoce e la velocità di raccolta fondamentale per evitare eccessi di maturazione e disidratazione dell’acino.
Foto di Matthias Böckel da Pixabay
Copertina:Foto di jacqueline macou da Pixabay
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