Nelle case di campagna non poteva mancare la cucina a legna, detta anche economica, che permetteva di scaldare l’ambiente e cucinare ottimi piatti poveri per la famiglia.
La si trovava tutta bianca smaltata e molto spesso aveva decorazioni che permettevano di trasformarla anche in un pezzo di arredamento, oltre alla sua utilità.
Anche se ne esistevano di piccoline con i soli fuochi in alto, la cucina economica aveva tre utilizzi: i fornelli sopra, uno scaldaacqua da qualche litro nel laterale e un forno di fianco che permetteva di cucinare, sapendolo utilizzare, pane e dolci oppure pietanze impegnative di carne.
Oggi è, in molti casi, solo un pezzo di arredamento, ma sono in molti che la utilizzano, avendo a disposizione molta legna, per cucinare o riscaldare l’ambiente.
La novità nella cucina economica deriva da alcuni accessori che permettono di trasformarla anche in altro, oltre a cucinare. Ad esempio, con un accessorio che si monta sopra l’uscita fumi è possibile ottenere acqua calda per diverse ore anche a stufa spenta. Non è altro che un boiler costruito per sfruttare il calore dei fumi che, passando al suo interno, riscaldano una serpentina dove scorre acqua. Questa viene conservata in un boiler di capacità diversa, (da 40 a 80 litri) e rimane calda per diverse ora anche se la cucina dovesse spegnersi.
In alcuni casi ho visto la cucina economica essere utilizzata per il riscaldamento della casa attraverso i termosifoni. In pratica si costruisce un sistema che permette alla cucina di riscaldare l’acqua che scorre nel circuito di riscaldamento.
Ovviamente sono soluzioni ben lontane dall’utilizzo per cui è nata la nostra cucina economica e che serviva a cucinare in moltissime case italiane molti anni fa. Oggi rimane una nicchia che la utilizza in montagna o per chi ha una elevata disponibilità di legna da ardere. Gli accessori oggi presenti sul mercato permettono di sfruttare al meglio la nostra cucina a legna e renderla più performante nel vivere la casa.