La pianta dell’ulivo essendo una pianta da frutto ha la necessità di essere concimata. Nei piccoli appezzamenti di terreno con poche piante basta poco per mantenere il terreno fertile.
Dopo la raccolta delle olive e i primi freddi la pianta va in riposo vegetativo. Molti ne approfittano per eseguire la potatura. In questo periodo non va somministrato nessun concime di sintesi (chimico). Bisogna aspettare il tardo inverno per utilizzare un concime ricco di potassio e fosforo e con pochissimo azoto. Io uso questo concime in gennaio.
Chi ne ha la possibilità potrà scegliere di spargere nell’uliveto il letame ben matura e fresare il terreno per miscelare il tutto.
Agli inizi della primavera, al risveglio della pianta, si può arricchire il terreno con l’azoto. Poiche questo macroelemento scende nel terreno quando piove perdendosi nelle falde si consiglia di fare attenzione alle quantità. Io personalmente leggo le etichette e ne uso la metà indicata.
L’altra metà la uso a giugno – luglio, dopo all’allegazione, per favorire la crescita del frutto e della pianta.
Si sparge nel terreno guardando la chioma. Perchè le radici sono nella proiezione della chioma sul terreno.
Nelle zone con poca pioggia si consigli il nitrato, facilmente assimilabile dalla pianta. Nei terreni alcalini o nelle zone troppo piovose si consiglia l’uso del solfato di ammonio che viene trasformato dalla pianta e assimilato più lentamente. Inoltre essendo acidificante nei terreni alcalini riporta in equilibrio il PH.
In commercio esistono tantissimi concimi chimici ed essendo di sintesi non sono consentiti in agricoltura biologica. Per chi non li volesse utilizzare si possono utilizzare i concimi “naturali” consentiti in agricoltura biologica.
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