Quando, scherzando con gli amici, dico sempre che la Sicilia è indietro di vent’anni o poco più, mi prendo in giro da solo. Infatti è notizia di questi giorni che il Presidente della Regione Sicilia volerà in settimana a Roma per chiedere poteri speciali per la costruzione in tempi brevi di due termovalorizzatori.
Uno dovrebbe nascere nella zona industriale di Catania e uno nel palermitano, con molta probabilità a Termini Imerese. Quando in tutti i paesi europei si pensa di smantellare questi impianti e di portarli a fine vita con il massimo rispetto per l’ambiente, il governo siciliano pensa alla costruzione dei termovalorizzatori.
Questo indica senza ombra di dubbio che la politica dei rifiuti in Sicilia è stata sbagliata ed i maligni sanno bene che dietro i rifiuti nell’isola pesa l’ombra della mafia. La differenziata sta muovendo i primi passi negli ultimi cinque anni. Le discariche sono al collasso da tanto tempo e lavorano in deroga a qualsiasi legislazione sugli impianti di stoccaggio e, inoltre, non abbiamo impianti per il trattamento dell’umido domestico.
Quando dico che siamo indietro di vent’anni è davvero poco. Non sappiamo quale sarà il risultato dell’incontro romano tra il presidente della Regione Sicilia e il Ministro dell’ambiente, ma di sicuro il futuro dell’isola non può passare attraverso l’incenerimento dei rifiuti. Questa scelta probabilmente sarebbe stata accettata alla fine degli anni novanta del secolo scorso, ma oggi è improponibile.
Anche se nel resto del mondo gli inceneritori sono presenti magari nel centro città e la scelta che risulta sbagliata oggi. Gli impianti operativi nel resto d’Europa sono destinati a concludersi a fine vita naturale degli impianti e anche al Nord Italia, nei comuni che ospitano gli impianti, i cittadini sono in rivolta per chiedere la chiusura al fine vita impianti. E Noi che facciamo? costruiamo due nuovi impianti per far fronte ad una politica vergognosa che ha messo la testa sotto la sabbia negli ultimi decenni.
Questa è la prima vergogna; una politica ambientale assurda che ha lasciato spazio solo alle discariche e nulla è stato fatto per la differenziata e gli impianti di recupero delle materie come vetro, carta e plastica oppure basti pensare all’umido. La seconda vergogna è far pagare ai nostri figli un futuro di inceneritori che pur all’avanguardia e ultra moderni sono e sempre rimarranno inceneritori.
Foto di Tom Fisk
Leggi su Nati per Terra
Ultimi articoli sul sito:
- Il Suolo: Un Ecosistema vitale e multifunzionale da salvaguardare.Il suolo, spesso sottovalutato, è un elemento fondamentale per la vita sulla Terra. Ben lungi dall’essere una semplice miscela di terra e rocce, il suolo è un ecosistema complesso e dinamico, che svolge molteplici funzioni essenziali per l’ambiente e per l’uomo. Proprio per questo non possiamo avere una sola definizione di suolo ed è spesso… Leggi tutto: Il Suolo: Un Ecosistema vitale e multifunzionale da salvaguardare.
- BOLOGNA: Terza tappa della staffetta della biodiversitàDOMENICA 2 MARZO TERZA TAPPA DELLA STAFFETTA DELLA BIODIVERSITA’ che raccoglie semi locali e rari per salvarli e sensibilizzare sull’importanza della conservazione delle varietà tradizionali e dell’agro-biodiversità in generale. Una giornata per parlare, sperimentare, incontrarsi, festeggiare, celebrare la vita e affermare il diritto e la libertà delle comunità di nutrirsi secondo le loro esigenze e… Leggi tutto: BOLOGNA: Terza tappa della staffetta della biodiversità
- Rete di Semi: facciamo semenze a CarnevaleRete dei Semi della Sardegna v’invita al Giardino di Nicola, area verde e parco urbano a Nuoro, per trascorrere assieme una giornata in maschera a tema vegetale. Durante la giornata scambieremo i nostri semi, bulbi, marze e talee, ci sarà un Open Lab con dibattito per imparare a costruire una mini-serra con materiali di recupero,… Leggi tutto: Rete di Semi: facciamo semenze a Carnevale
- Il Finocchietto “Foeniculum vulgare”, l’aroma mediterraneoIl finocchietto selvatico è originario dell’area mediterranea. È una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae ed è caratterizzata da foglie piumose, di un verde brillante, molto aromatiche per il contenuto in anetolo. Era usato dai greci e dai romani sia in cucina che in medicina. Ritenendo, infatti, che avesse proprietà magiche, lo utilizzavano in… Leggi tutto: Il Finocchietto “Foeniculum vulgare”, l’aroma mediterraneo
- L’Uccello del Paradiso, ossia la Strelitzia ReginaeLa Strelitzia reginae, conosciuta anche come “Uccello del Paradiso”, è una pianta esotica che incanta con i suoi fiori spettacolari e la sua forma unica. Originaria del Sud Africa, questa pianta appartiene alla famiglia delle Strelitziaceae e deve il suo nome alla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie di re Giorgio III d’Inghilterra. Si è adattata… Leggi tutto: L’Uccello del Paradiso, ossia la Strelitzia Reginae
- Trapani si tinge di verde: arriva “Flora & Garden Show”La splendida Villa Margherita di Trapani si prepara ad accogliere un evento inedito e ricco di colori: “Flora & Garden Show”, la prima mostra mercato dedicata a fiori, piante e al giardino mediterraneo. Dall’11 al 13 aprile 2024, gli amanti del verde avranno l’opportunità di immergersi in un’atmosfera unica, tra profumi inebrianti e una varietà… Leggi tutto: Trapani si tinge di verde: arriva “Flora & Garden Show”
Scopri di più da
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.