I monti di Palermo sono un complesso mosaico di rilievi calcarei separati tra loro da valli più o meno incise. Il Monte di Mezzo è un frammento di questo Mosaico, una cresta arrotondata poco più lunga di un chilometro, isolata da due valli: Valle Corta e Valle Scalonazzo Noce.

Per un lungo tratto le due valli scendono quasi parallele in direzione sud-est e in basso confluiscono nella Valle della Monara, affluente del Fiume Oreto.

L’intero rilievo fa parte del bacino idrografico del fiume che attraversa la Conca d’Oro. La parte alta della Valle Corta prende il nome di Vaddi Cuba. Non è difficile intuire il motivo per il quale questa cresta è stata chiamata “di mezzo” perché è circondata da ogni parte da rilievi di altezza simile.

Dalla cima guardando a nord-ovest sin vede la lunga cresta che collega il Cozzo della Campana (m 911) con la Serra Dell’Occhio (m 988), a sud parte della visuale sulla Valle dell’Oreto è preclusa dalla Costa Buarra, a nord-est è la cresta che va dal Monumento a Rosolino Pilo alla Punta Giardinello e sud-ovest chiude la Punta Mastrangelo.

Qualche querceto sempreverde resiste sui versanti più umidi e, seppur depauperati dagli incendi, resistono aree di rimboschimento con conifere mediterranee.

I luoghi sono metà di escursioni anche organizzate dal CAI sezione Palermo.

Dislivello: m 456
Lunghezza del percorso: km 8 circa
Tempo di percorrrenza: ore 4 circa
Natura del percorso: stradella e sentiero (E)
Carta I.G.M. 1/25.000 F° 249 II SO Monreale

Foto social del CAI sezione Palermo






Scopri di più da

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Di Treman

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.