Fin dall’antichità era il profumo a determinare il pregio di un fiore e in molti nella fragranza della corolla di un fiore pensavano a qualcosa di magico. Forse per questo motivo, anche oggi, la Gardenia è molto amata come il fiore più profumato.

Questa pianta è sempre stata legata a vicende letterarie e sentimentali; utilizzata nei giardini per simboleggiare la purezza dei sentimenti, la galanteria e l’ammirazione. Purtroppo per lei non riesce a superare il rigido inverno del nostro clima, almeno nel settentrione e per questo è molto coltivata in vaso.

Più fortunati gli isolani che possono permettersi la gardenia in piena aria anche in inverno e avere giardini di gardenia che incantano dal profumo della fioritura.

La sua vita in appartamento è strettamente possibile solo per il periodo della fioritura e permette di profumare l’intera casa. Dopo la fioritura il vaso va posto al riparo dalle basse temperatura ed eventualmente coperto, ma mai chiuso. La Gardenia vuole aria circolante e dopo aver superato l’inverno il vaso può essere posto in giardino a mezz’ombra o in ombra, magari sotto un albero o un muro.

L’inverno deve essere trascorso al riparto sotto un portico o in balcone riparato stando attenti che le temperature non scendano troppo. Al limite si ripara di notte in casa.

Al sud Italia la gardenia può stare sempre fuori; l’unico nemico è il forte vento che rovinerebbe le foglie facendole seccare. Sopratutto se il vento è di mare, perchè contenendo alte percentuali di sodio provocherebbe danni al fogliame ed, in primavera, anche sui fiori.






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Di Treman

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