Un aspetto straordinario degli insetti è il loro esoscheletro che copre tutto il loro corpo. Nella fantasia umana l’esoscheletro degli insetti è servito per creare modelli per l’uomo che lo rendessero più forte e potente.

Nella realtà l’evoluzione degli insetti durata centinaia di milioni di anni si può spiegare con la presenza dell’esoscheletro.Una struttura che garantisce protezione e resistenza, permettendo all’insetto un adattamento alle condizioni ambientali veramente eccezionali.

In particolare l’esoscheletro isola l’insetto dal mondo esterno evitando perdite di liquidi grazie ad uno strato ceroso nella parte più esterna. Evita possibile attacchi di predatori, ma anche di parassitoidi e di patogeni.

L’altro lato della medaglia era necessità di cambiare spesso l’esoscheletro poiché essendo rigido non permette una crescita ponderale all’insetto punto inoltre non permette di avere insetti molto grandi in dimensione perché il peso dell’esoscheletro sarebbe eccessivo e la mobilità molto ridotta. Quindi le grandi dimensioni sono legate solamente alla nostra fantasia, soprattutto cinematografica.

L’esoscheletro è formato da tre parti: abbiamo una cuticola esterna, un epidermide è una membrana basale.

Se la struttura dell’esoscheletro è molto rigido per il movimento dell’insetto è necessaria la presenza di membrana intersegmentale tra i metameri con uno spessore e una composizione tale da essere elastiche e plastiche. Queste membrane permettono all’insetto di modificare le dimensioni di parti del corpo e di muovere le appendici.

Foto di Fabio da Pixabay


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Di Treman

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