In una collina delle Piane di Castelluccio è stato piantato un boschetto a forma d’Italia. Il paesaggio delle piane di Castelluccio è una meraviglia della natura e questo boschetto lo rende unico nel panorama nazionale.

Questa zona è attraversata da sentieri, mulattiere e dalla strada provinciale che conduce a Castelluccio. Allo stato attuale, l’intera superficie del piano è un’unica vastissima distesa erbosa dall’aspetto vellutato, ad eccezione di limitati lembi di faggeto relitto. Proprio questa vegetazione, la foresta di faggio, copriva le pendici dei monti e gran parte dei piani alla vigilia dell’antichissima colonizzazione umana di questo territorio. L’aspetto attuale è quasi esclusivamente opera dell’uomo-pastore, che da dissodato nei secoli, con l’antrica pratica del ranco, migliaia di ettari di foresta per fa posto a quella che è ancora una delle più grandi stazioni pastorali dell’Appennino.

Il bosco “patriottico” è stato piantato in occasione del secolo del Regno d’Italia e, cioè, nel 1961. Alla base dell’Italia in bosco si trova una piccola edicola e in quell’anno si svolgeva la festa della montagna giunta alla sua decima edizione.

Fu cosi deciso di piantare sopra l’edicola questo bosco a forma di stivale che sta alla base del monti Sibillini.

Le zone di Castelluccio in Umbria, quasi ai confini con le Marche, è famosa nel mondo per le sue lenticchie. Il suo meraviglioso paesaggio sembra donare ai suoi visitatori una pace ed una tranquillità interiore.

I suoi abitanti sono tanto abituati a simile bellezza da non farci più caso.

[foto dal web]

Di Treman

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