Sul versante meridionale delle Madonie è situato Blufi, un piccolo centro che ogni anno si rende protagonista di un evento naturale e spontaneo davvero affascinante: la fioritura dei Tulipani di Madonna dell’Olio. La magia avviene un piccolo fazzoletto di terra appartenente alla Diocesi di Cefalù ma che da diversi anni è stato preso in affitto e gestito da un’azienda agricola a conduzione familiare; i promotori, nello specifico, sono Fabrizio e Ilenia.
La peculiarità del luogo è dovuta alla fioritura spontanea dei tulipani, che cade a ridosso della primavera, intorno a metà marzo e inizio aprile, con il massimo rigoglio che si protrae per circa due settimane. Questa specie di tulipani è definita tulipano precoce (Tulipa Raddii),
caratterizzata da una sbocciatura anticipata rispetto a quella del comune tulipano in commercio: per tali motivi non è possibile stimare con precisione ogni singola fioritura poiché, trattandosi di un tulipano non trattato e spontaneo, esso subisce l’influenza delle condizioni climatiche.
Ma come sia arrivato fin qui questo fiore così elegante e pieno di colore, che ogni anno incanta i visitatori, non è del tutto certo: le ipotesi più accreditate fanno risalire la diffusione dei tulipani nel campo antistante il Santuario della Madonna dell’Olio al periodo della presenza dei Saraceni in Sicilia o addirittura a quello delle Crociate, quando alcuni cavalieri di Malta, di ritorno dalla Terra Santa, si fermarono in questa zona, diffondendo probabilmente i preziosi bulbi.
Nel tempo, trattandosi di un campo seminativo (coltivato a rotazione Grano-foraggio), i processi di aratura sempre più all’avanguardia hanno permesso la diffusione involontaria dei bulbi in tutto il terreno, favorendone la proliferazione di anno in anno;
i tulipani infatti non risentono degli interventi umani, poiché i bulbi si trovano a circa 50 cm di profondità, ma anzi sono proprio le operazioni meccaniche svolte periodicamente nel campo a far si che il bulbo possa riprodursi.
Un’esplosione di colore che si staglia sul verde inconfondibile dei campi madoniti e che quest’anno potrebbe arricchirsi di nuove tonalità: i gestori del campo hanno seminato in un piccolo pezzetto di terreno dove non sono presenti i tulipani rossi, altri bulbi (provenienti dall’Olanda) che essendo sterili non prolifereranno, senza andare ad intaccare dunque i già presenti tulipani.
Si tratta di un esperimento dall’esito non ancora prevedibile; di certo è che la mission dei gestori del campo ha come obiettivo primario la tutela dei tulipani e dello spettacolo che ogni anno la natura ci regala.
Il luogo è di una bellezza disarmante ma negli scorsi anni ha dovuto fare i conti con l’inciviltà dei visitatori che invadevano il campo strappando i fiori senza ritegno; così, in accordo con la Diocesi di Cefalù, i gestori hanno provveduto a recintare il campo per meglio gestire le visite attraverso dei percorsi specifici. Giovani e con la voglia di fare e di promuovere il bello, lo scorso anno i gestori Fabrizio e Ilenia, hanno indetto sui social il primo contest fotografico dedicato ai tulipani e quest’anno, visto il successo, si dicono certi di replicare l’evento.
E come ogni luogo intriso di bellezza e fascino anche il campo di tulipani di Blufi è rivestito da un alone di leggenda: si narra di una coppia di giovani sposi che si recò al Santuario della Madonna dell’Olio per chiedere una grazia affinchè potessero generare un figlio, ponendo sull’altare dei tulipani bianchi in omaggio alla Vergine.
Dopo qualche mese la coppia era in dolce attesa e diede alla luce due gemelli. Grati alla Madonna per il miracolo compiuto, la famiglia si recò al Santuario a rendere grazie per la gioia ricevuta, ma il luogo era chiuso; voltandosi però furono catturati da una distesa fiammeggiante di bellissimi tulipani, che avevano riempito il campo antistante il sagrato.
Tra leggende e realtà quel che è certo è che la natura sa essere generosa regalandoci bellezza e poesia; vi basterà recarvi al campo di Tulipani di Madonna dell’Olio per essere colpiti dalle tonalità di colore che si alternano ai vostri occhi, dall’azzurro del cielo, al verde dell’erba fino al rosso dei bellissimi ed eleganti tulipani.
Articolo e foto di: Teresa Molinaro
https://www.teresamolinaro.it
Leggi su Nati per Terra
Ultimi articoli sul sito:
- La scelta della varietà tra i mezzi agronomiciAll’interno di una azienda agricola la scelta varietale è determinante per ridurre gli interventi di contrasto ai fitofagi ed è prettamente collegata alle condizioni di campo. Fermo restando che lo scopo è la maggior produzione con la massima qualità possibile, la scelta delle varietà deve essere ben ponderata e non deve seguire mode del momento… Leggi tutto: La scelta della varietà tra i mezzi agronomici
- Tracciabilità del grano siciliano: innovazione e tradizioneMartedì 26 novembre, dalle 10:00 alle 13:00, nella splendida cornice della Sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo, si terrà il convegno “Tracciabilità del Grano Siciliano: innovazione e tradizione”. La Sicilia innovativa dell’agrifood che lega tecnologia digitale alla sicurezza alimentare per la tutela della salute del consumatore con il progetto SFINGE è il leit motiv dell’incontro.… Leggi tutto: Tracciabilità del grano siciliano: innovazione e tradizione
- Sfincione Fest: dal grano un prodotto gastronomico della tradizione.Tutto è pronto per la settima edizione dell’evento dedicato allo sfincione, in programma il 22, 23 e 24 novembre: tre giorni nella città di Guttuso e Tornatore, delle ville nobiliari e dei ristoranti stellati, alle porte di Palermo, dal pomeriggio alla sera, per degustare la «pizza dei siciliani». La manifestazione è organizzata dall’associazione La Piana… Leggi tutto: Sfincione Fest: dal grano un prodotto gastronomico della tradizione.
- Cos’è la metamorfosi degli insetti?Con il termine di metamorfosi indichiamo i cambiamenti fisiologici e anatomici che avvengono negli insetti durante il susseguirsi delle mute fino al raggiungimento dell’età adulta, una forma chiamata “immagine”. Durante questo processo abbiamo un aumento ponderale, una perdita delle caratteristiche giovanili e la differenziazione di organi tipici degli adulti. (Ad esempio, ali e apparato riproduttore… Leggi tutto: Cos’è la metamorfosi degli insetti?
- Come avviene la muta negli insetti?Nel momento in cui un insetto nella sua forma giovanile ha la necessità di cambiare il suo esoscheletro perché non gli permette una crescita continua fa la muta, cioè cambia il suo esoscheletro La muta ha inizio con la riattivazione delle cellule dell’epidermide e si conclude con l’abbandono di quello che rimane dell’esoscheletro, detto esuvia.… Leggi tutto: Come avviene la muta negli insetti?
- Quale è lo sviluppo post-embrionale negli insetti?Il periodo che intercorre tra lo sgusciamento e lo sfarfallamento dell’adulto è indicato come sviluppo post-embrionale. Completata la fase embrionale la larva esce dall’uovo. Non si hanno modalità predefinite per la rottura del guscio, ma in alcune specie la larva sfrutta una linea di minor resistenza del corion che viene chiamata opercolo. Negli eterotteri, ad… Leggi tutto: Quale è lo sviluppo post-embrionale negli insetti?
Scopri di più da
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.