In Sicilia con i fico secchi si fa un dolce, molto dolce, che prende il nome di Buccellato. Certo i fichi secchi possono essere mangiati anche semplicemente cosi, al naturale, ma volete mettere gustarli dentro una pasta friabile che ne esalta il gusto e l’infinita dolcezza?
I fichi secchi vengono realizzati in maggioranza nel mese di agosto, quando il fico ha i frutti più dolci. Ovviamente vanno bene qualsiasi varietà e basta spaccarli a metà ed esporli al sole per almeno otto giorni in Sicilia, per ottenere un risultato eccellente.
Lo sa bene il nostro amico Nino Caputo di Bagheria che ogni anno raccoglie i frutti di un suo albero di oltre trent’anni per ricavarne fichi secchi da conservare ed utilizzare per realizzare, in inverno, il buccellato fatto in casa. Siamo sicuri che Nino qualche fico di mattina presto la mangia direttamente sotto l’albero, ma poiché il fico è generoso, tanto da sfamare anche gli uccellini di passaggio, ne raccoglie cosi tanti da poterne seccare in quantità.
La fico non va ne lavata, ne deve subire ulteriori trattamenti, basta semplicemente spaccarla a metà ed eventualmente proteggerla, se necessario, dalle mosche con una rete ben fitta. Quando le giornate sono molto calde siamo sicuri che la rete non serve.
Sotto il sole cocente della Sicilia le fico hanno bisogno di circa otto giorni per seccare completamente e diventare dolcissimi. In molti li mangiano direttamente cosi, ma Nino e molti altri, li utilizzano per riempire il Buccellato…
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