Dicembre, gennaio e febbraio possono essere considerati i mesi più importanti in senso assoluto per quanto riguarda le piante da appartamento, sia perché la decorazione in questo scorcio dell‘anno la loro coltura si presenta meno facile, sia perché la decorazione verde dell’appartamento è affidata in modo preminente al loro fogliame, alla massa di colore delle loro chiome.

E’ evidente che le difficoltà di coltivazione tipiche del periodo invernale risultano ancora più pesanti nel primo periodo che possiamo definire di acclimatazione, e che presuppone il graduale abituarsi dei vari esemplari all’atmosfera dei locali chiusi, povera di ossigeno, ed eccessivamente prosciugata dalle fonti di riscaldamento.

E’ difficile, per non dire impossibile, indicare tutti gli accorgimenti che possono contribuire a migliorare la situazione, e che ovviamente variano in modo notevole da caso a caso e secondo il tipo di pianta. più semplice , e anche più utile sul piano pratico, riunire tutti i consigli di carattere generale che servono a facilitare la conservazione delle specie da appartamento e che quindi possono suggerire anche le cure da effettuarsi e le cose da evitare in relazione alle caratteristiche ambientali ed alle caratteristiche ambientali ed alle esigenze delle singole piante.

Si può realizzare un giardino in casa

Fino ai primi del novecento pensare di poter tenere in casa piante ornamentali di origine tropicale era addirittura un’utopia, e comunque un privilegio riservato a pochissime persone dotate di mezzi economici tali da poter attrezzare un locale a giardino “d’Inverno”, dotato di temperatura e di umidità costanti.

Un memorialista, il conte Hordt, cosi descrive “la galleria delle piante” realizzata nel palazzo dell’Ermitage a Pietroburgo, costruito alla fine del Settecento, ai tempi di Carolina di Russia: “In quella serra si può passeggiare fra piante tropicali, ed una prodigiosa quantità di vasi fioriti, udendo trillare uccelli di ogni specie… Quegli immensi locali a vetri riscaldati da fornelli sotterranei e vi si gode la più dolce e mite temperatura, malgrado il rigore del clima esterno”.

Nelle abitazioni comuni invece, dove gli impianti di riscaldamento lasciavano ancora molto a desiderare, le uniche piante che potevano ornare un salotto o il tinello erano la immancabile aspidistra, qualche palma di origine mediterranea, le begonie, piante cioè che si adattano alle condizioni ambientali meno favorevoli.

Oggi naturalmente le condizioni sono cambiate: nel periodo invernale quasi tutti possiamo disporre in casa delle condizioni climatiche (luce, temperatura e umidità) adatte alla vita di una grande varietà di piante.

Quindi, solo che lo voglia, ognuno può realizzare in casa un giardino, portando tra le pareti domestiche un elemento di bellezza: qualcosa di vivo che ci ricorda le meraviglie della Natura di cui tanto spesso ci dimentichiamo.

foto dal web






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Di Treman

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