Le “grasse”, o succulente” sono le piante che hanno le parti sopra terra (fusto, rami e foglie) ingrossate e carnose.
Succulente sarebbe più giusto che grasse, perché l’ingrossamento è dato da succo, cioè da acqua, e non da grasso. Ma ormai da tanto tempo si dice piante grasse, in Italia e Francia, che non sarà facile cambiare, tanto più che, nel linguaggio comune, succulento ha più il significato di gustoso che di acquoso (una cenetta succulenta non deve avere molto a che fare con l’acqua).
Succulente invece che grasse è usato in Germania, in Inghilterra ecc., spesso come sostantivo (die Sukkulenten, le piante grasse). Da noi è usato, come aggettivo o come sostantivo, da botanici o da giardinieri specializzati. L’ingrossamento si può formare nel fusto, o nelle foglie (raramente nell’uno e nelle altre): si può quindi fare una distinzione pratica in piante a fusto grasso (cactee, euforbie ecc.) e piante a foglie grasse (mesembriantemi, crassulacee ecc.).
Tanto nel fusto, quanto nelle foglie l’ingrossamento può essere molto diverso da una pianta all’altra: dai fusti sferici o quasi della Euphorbia obesa e dell” Astrophytum asterias a quelli cilindrici scanalati di altre Euphorbia e dei Cereus e a quelli appiattiti dei fillocactus; dalle foglie carnose, ma sempre appiattite delle Echeveria a quelle cilindriche di certi Sedum e a quelle sferiche di Senecio
rowleyanus ecc.
Tutte le piante grasse hanno in comune l’ingrossamento acquoso del fusto o delle foglie, ma possono differire molto l’una dall’altra per la struttura, il tipo dei fiori ecc. Le piante grasse sono distribuite in una cinquantina di famiglie.
Qualche famiglia è formata tutta, o quasi, di piante grasse: sono a fusto grasso quasi tutte le cactee, a foglie grasse le crassulacee e le mesembriantemacee. Altre famiglie comprendono centinaia di specie grasse (le asclepiadacee e le euforbiacee a fusto grasso, le gigliacee a foglie grasse) e un numero molto maggiore di specie non grasse. Anche certi generi comprendono specie grasse (es. le tante Euphorbia a fusto grasso dell’Africa ecc.) e altre non grasse sparse in tutto il mondo (da noi, l’erba cipressina e le tante erbe lattarole dei
campi e degli orti). Il genere Senecio ha, specialmente in Africa, specie a fusto grasso, altre a foglie grasse e, in tutto il mondo, specie non grasse (es. le nostre erbe cardelline o verzelline).
Giuseppe Lodi – Le mie piante Grasse
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