I sui rami, grazie alla loro scarsa infiammabilità, venivano posti sulla cima delle cataste di legna assieme a fronde di felci circondate dalla terra a formare le carbonaie, consentendo una combustione più lenta e favorendo quindi una produzione di carbone di migliore qualità.
Inoltre i carbonai, la usavano anche per coprire il tetto delle capanne che costruivano nei boschi dove in estate restavano a lavorare.
Anche il colore dei baccelli richiama il colore del carbone e dei carbonai dopo il duro lavoro L’insiemi di questi fatti aggiunto alla sua abbondante crescita attorno alle carbonaie, ha dato origine al suo nome volgare, Ginestra dei carbonai.
I fiori possono essere usati come sostituti dei capperi o aggiunti ad altre verdure nelle insalate. Il seme tostato è un surrogato del caffè. Si consiglia un uso moderato di questa pianta in quanto tossica.
Giuseppe De Palma
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