Quando si ci dedica al frutteto di famiglia o si coltiva un piccolo orto molto spesso la produzione abbonda e non si riesce a consumare tutto. Non è raro che ciò avvenga ed allora molti condividono.
Chi, ad esempio, coltiva orti condivisi li scambia sul posto. Una specie di antico baratto tra coltivatori. Io do qualcosa a te e, poi, tu ricambierai quando sarà possibile. Mi è capitato di vedere persone che quando vanno via dall’orto o dal frutteto, si fermano davanti gli altri appezzamenti di terreno e se vi trovano il proprietario gli regalano il surplus.
Mio padre era un contadino di professione; io lo faccio nel tempo libero. Coltivo una parte del terreno agricolo che mi ha donato in eredità dopo la sua morte. Quando me ne presi cura la prima estate dopo la sua morte, davanti il cancello della campagna si fermavano delle persone che chiedevano di mio padre. Lo facevano perchè papà dava loro quello che avanzava e non poteva più vendere. Rimanevano a parlare di campagna e per lui erano semplici soddisfazioni.
Spesso si regalano alle insegnanti dei figli oppure ai colleghi di lavoro. Qualsiasi cosa decidiate è meglio regalare a qualcuno le nostre fatiche che non farle finire, nel migliore dei casi, nell’umido della nostra compostiera.
Foto di Caterina Volpe dai social.
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