Nella tazza un caffè coltivato solamente in Sicilia. Alla fine degli anni novanta l’imprenditore Morettino piantò nel terreno adiacente il suo opificio molte piante di caffè donate dall’Orto Botanico di Palermo.
Quelle piante poste a 350 metri sul livello del mare quest’anno hanno prodotto un ottimo raccolto di caffè. Circa trenta chilogrammi che la famiglia Morettino ha lavorato con il metodo tradizionale manuale e che è stato utilizzato per gli assaggi.
Ovviamente sono una piccola quantità che, però, spiana la strada alla possibile coltivazione del caffè molto a nord rispetto alle linee di latitudine che normalmente sono attribuite per le coltivazioni intensive di caffè.
D’altronde in Sicilia ormai si coltivano con ottimo successo molte piante tropicali come il mango, la papaya, il Kiwi e tante altre che trovano nel nostro clima un posto quasi ideale per crescere e fruttificare. Il sapore di questi frutti in Sicilia è ottimo ed il mercato esaurisce tutta la produzione.
Perchè allora non seguire l’intuizione della famiglia Morettino per introdurre caffè in Sicilia. Quelle piante messe a dimora molti anni fa quasi per gioco si sono trasformate in realtà e sono diventate produttive.
L’università di Palermo avrà un ruolo strategico nella nuova possibilità cosi come ha già ampliamente dimostrato nella coltivazione di altre piante tropicali. La sinergia tra scuola e aziende potrebbe diventare apripista per la coltivazione e lavorazione di caffè interamente siciliano.
La tazza che hanno bevuto di caffè siciliano è di un gusto particolare ed unico e potrà, speriamo, conquistare i mercati.
Buona coltivazione
Foto da Cronache di Gusto
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