[Trapani] Era un lavoratore occasionale in campagna. Potava ulivi in un terreno agricolo di Custonaci, in provincia di Trapani, ed è caduto dalla scala all’improvviso e per lui i soccorsi non sono serviti.
Aveva 21 anni e ha trovato la morte lavorando in campagna. La Cgil chiede maggiori controlli per evitare che ci possa essere altre morti come quella di Giovanni.
Anche quei lavori che sembrano semplici e sicuro nascondono gravi rischi. Potare alberi di ulivo che possono raggiungere altezze anche di 4 – 5 metri, magari in zone piene di pietre può rappresentare un rischio per il lavoratore che non ha una grande esperienza.
Per la CGIL con il segretario provinciale della Flai Cgil Giovanni Di Dia: «Questo nuovo anno si apre con l’ennesima tragedia avvenuta sul lavoro che colpisce un lavoratore di soli 21 anni, che probabilmente stava svolgendo attività occasionale senza il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
A nome della Flai e di tutta la Cgil esprimiamo profondo cordoglio alla famiglia Biondo. Questa tragedia dimostra, ancora una volta, che i nostri giovani, pur di lavorare nella loro terra, sottostanno a un lavoro troppo spesso precario e, talvolta, anche privo di regole.
Rinnoviamo la richiesta di maggiori controlli ispettivi nei luoghi di lavoro a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e a garanzia del rispetto dei diritti e delle norme».
Fonte ilsicilia.it
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