Poca spesa, poco lavoro, pochi accorgimenti e grandi risultati: queste le chiavi della popolarità di cui godono le piante bulbose.
Praticamente non hanno problemi di terreno; è sufficiente evitare quelli troppo calcarei, importante è, però, un buon drenaggio, perchè i ristagni d’acqua le fanno marcire. Non hanno nemmeno problemi di esposizione, dato che tollerano anche il pieno sole. (ovviamente non riferito a quello estivo)
Si trovano in numerose varianti, di dimensioni e colore, per cui si possono avere bulbose per ogni spazio disponibile, piccolo o grande, e del colore preferito. C’è chi i bulbi li conserva da un anno all’altro. Se fate cosi anche voi, tirate fuori quelli dell’anno precedente, ripuliteli bene dalle foglie secche e dalle radice rimaste e scartate senza pietà quelli che presentano muffe o marciumi anche minimi.
Staccate i bulbilli che si sono formati sul bulbo principale e piantare “madri” e “figli” separatamente: le “madri” faranno i fiori durante la stagione; i figli solo fogliame che farà crescere il bulbo e fioriranno il prossimo anno.
Se, invece, i bulbi li acquistate, scegliete gli esemplari più grossi e integri. Preparate il terriccio nei vasi, ben lavorato e moderatamente concimato, ma sopratutto leggero, di grana fine e ben drenato.
Ora piantatevi i bulbi. La profondità a cui vanno piantati dovrebbe essere circa 3 volte la loro grossezza, ma dipende anche dall’altezza che raggiungerà la pianta e dalla leggerezza del terreno; se la pianta sarà alta e il terreno molto soffice la profondità può essere maggiore. Per quanto riguarda la distanza tra le piante non ci sono regole precise. Tutto dipende dalla scelta che volete fare e dal fogliame che produce. Se volete un effetto particolare con tanti fiori potete mettere i bulbi molto vicini; per le bordure potete distanziare di più i vostri bulbi.
Una volta che li avete piantati , annaffiate moderatamente, coprite la terra con della torba e mettete i vasi nella posizione definitiva fin da subito. Controllate che il terreno sia sempre umido , ma evitate sempre, ripetiamo, i ristagni di acqua. Quando vedrete spuntare i germogli , togliete lo strato di torba.
Le bulbose danno fiori che durano a lungo recisi, ma se ci tenete a conservare i bulbi per l’anno dopo non togliete mai le foglie e lasciate, invece, che appassiscano e si secchino naturalmente: solo cosi il bulbo immagazzina materiali di riserva che vi restituirà l’anno prossimo sotto forma di una splendida fioritura.
Scopri di più da
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.