In occasione della Giornata Mondiale della Terra la sezione Slow Food dei Monti Sicani ha voluto rendere omaggio alla qualità Biancolilla Centinara. Un olivo che cresce tra i monti Sicani e che ormai sta diventando sempre più raro per l’introduzioni di altre cultivar che, ovviamente non sono autoctone.
Paliamo di questo ulivo
L’ulivo biancolilla è autofertile e presenta una buona produzione annuale. Il suo olio è equilibrato e fruttato e il suo gusto amaro è moderato. Per conservarne le caratteristiche e la particolarità territoriale è rientrato tra le piante che diversi agricoltori conservano gelosamente e ne tramandano il tipo.
Per questo motivo lo Slow Food in occasione della giornata della Terra ne ha regalato diverse piante ad enti ed associazioni del territorio con lo scopo di infondere la cultura della biodiversità e delle produzione autoctone, legate al territorio, è influenzate dall’arrivo di altre varietà.
L’olivocultura e l’ambiente
Quattrocento piante di ulivo azzerano l’impronta ecologica di un essere umano. Pensate quanto Co2 nei mille anni di vita di un albero di ulivo sia stato trasformato in ossigeno. Coltivare ulivi rende positivo il bilancio a favore dell’ambiente rispetto ad altre colture, specialmente se condotto in biologico.
Un interessante articolo è apparso su allfoodsicily.it
Buona Lettura!