La cavolaia è un lepidottero che viene temuto dai coltivatori di orto nella sua forma da bruco perchè molto vorace di foglie di brassilacee come i cavoli, i broccoli e le verze.

L’adulto della cavolaia è un bel esemplare di farfalla che svolazza per i giardini ed orti, ma depone le uova anche tre volte l’anno da aprile fino a settembre – ottobre, prediligendo le foglie dei cavoli e dei parenti stretti, cavolfiori, broccoli, cavolo nero, cavolo cappuccio, cavolino di Bruxelles, verza e tanto altro ancora.

Più forte è l’invasione della cavolaia ad inizio autunno quando negli orti si cominciano a piantare cavolo e verza e le altre coltivazioni invernali.

La farfalla depone le uova nella parte inferiore delle foglie e non sono cosi ben visibili all’uomo. Basta cercarle bene per vedere se il nostro orto comincia ad avere una infestazione di larve di cavolaia.

Quando la larva si trasforma in bruco mangia voracemente la foglia ed il danno in 48 ore dalla scomparsa è enorme. Oltre al danno commerciale si può avere la morte della pianta se non si interviene.

Per questo motivo occorre agire celermente alla comparsa del bruco o cercare di individuare le uova per capire quando intervenire.

Il metodo tradizionale prevede l’uso di insetticidi appositi, solitamente piretroidi di sintesi, che hanno una vita media di pochi giorni e sono molto efficaci. Inconveniente principale è che non fanno distinzioni tra cavolaia e insetti utili.

Poi, abbiamo il metodo biologico di lotta alla cavolaia e qui viene fuori anche l’esperienza passata.

Intanto si può utilizzare il bacillus thuringiensis del ceppo Kurstaki da irrorare la sera anche nella parte inferiore delle foglie. Il Bacillus è molto efficace contro la cavolaia.

Altro metodo è creare un macerato di foglie di pomodoro, oppure di assenzio e tanaceto, che risultano particolarmente sgradevole alle farfalle di cavolaia e le allontana evitando la deposizione delle uova. A tal fine possiamo anche, nell’organizzazione dell’orto, prevedere di piantare cavoli e simili con il pomodoro. Una consociazione per avere un reciproco vantaggio contro i nemici.

Un ulteriore rimedio è utilizzare le trappole con feromone e dividerle nell’orto per catturale le farfalle di cavolaia. Questo impedisce la proliferazione ed evita la deposizione di molte uova.

Altro metodo è coprire integralmente le piante di cavolo e simili con un rete fitta che impedisca alla farfalla di entrare e depositare le uova. Questo metodo permette di evitare la deposizione e l’infestazione. La rete è un ottimo sistema di difesa, ma incontra altre difficoltà come le intemperie e l’accesso dell’uomo nella lavorazione della terra. Se si scopre la rete per togliere l’erba le farfalle possono entrare e rendere vana la protezione.

Se avete poche piante potete essere crudeli e cercare di eliminare le uova sotto le foglie appena deposte. Si vedono facilmente e, però, devono essere cercare periodicamente. Questo sistema può essere adoperato solo se si hanno poche piante da pulire e tenere sotto controllo.

Un video in un gruppo facebook dove di vedono in azione la cavolaia… a cura di Umberto Destefanis


Scopri di più da

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Di Treman

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.