L?Astrophytum ornatum è originaria degli altopiani settentrionali del Messico. La particolarità di questa varietà sta tutta nell’altezza che raggiunge quando diventa “vecchia”. In natura può raggiungere anche il metro di altezza e come i suoi simili, da giovane è sferica.
In vaso difficilmente, però supera i TRENTA CENTIMETRI. Backeberg riferisce di una pianta che, a quanto pare, era alta fino a tre metri .
Il fusto ha otto costole acute, dritte o leggermente spiralate, più o meno ricoperte da scaglie argentee disposte a stricie formanti un disegno ricurvo.
Le areole, piuttosto distanziate, sono munite di 5 – 11 spine, dritte e acute, gialle o brune, di lunghezza diversa: le più lunghe raggiungono i tre centimetri. I fiori hanno un diametro di circa 8 centimetri e sono giallo chiaro. I frutti sono meno carnosi di quelli delle altre specie e a maturità si aprono, ma generalmente contengono pochi semi. Ne esiste una varietà glabrescens, dall’epidermide verde scuro che presenta pochissime scaglie o non le ha affatto, e una varietà Mirbelii che, viceversa, le ha più fitte, al punto da ricoprire totalmente il fusto, e con spine giallo oro.
Ci sono anche esemplare di Astrophytum ibridi che mettono insieme le varie specie per ottenere diverse caratteristiche che le rendano attraenti o più produttive o solamente più affascinanti.
Anche questa specie, come le altre dello stesso genere, si riproduce da seme, ma la crescita è più rapida e la pianta più forte e resistente. Richiede un terriccio molto poroso e pieno sole.
Fotografie dai social e di Danilo Martinelli
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