Nelle lavorazioni profonde del terreno è possibile accoppiare nella stessa macchina operatrice l’aratro ed il Ripuntatore per ottenere un risparmio in termini di energia e un minor impatto sul profilo del suolo. È ovvio che le due lavorazioni possono essere eseguite separatamente con passaggi diversi. Il primo con il Ripuntatore che agisce in profondità ed il secondo con un aratro che lavori superficialmente lo strato di suolo ( una profondità di circa 40 cm).
Nell’accoppiamento il corpo lavorante del Ripuntatore è una robusta “vanga” a pianta triangolare allungata. Essa presenta sui lati eguali due lembi taglienti simmetrici rispetto alla direzione del tiro. Questo organo penetra in profondità al terreno (circa 60 cm) sul fondo del solco e vi opera una rottura che lascia il terreno stesso sminuzzato e soffice senza riportarlo in superficie. Su di esso viene poi rivoltata la fetta di terreno dall’aratro, interessando solo lo strato superficiale, nello step successivo.
I vantaggi immediati sono di carattere economico con un risparmio di carburante, ma anche agronomici perché si riduce l’effetto dell’aratro sul profilo del suolo.
Altri vantaggi consistono nella eliminazione della “suola” di lavorazione, nel maggior amminutamento del terreno e nel miglioramento delle sue proprietà drenanti.
fonte immagine: Agroingegno MT
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